Depressione

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Depressione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che presto la Depressione sarà la seconda causa di disabilità, fra tutte le malattie, nella popolazione generale, seconda solo alle malattie cardiovascolari.

Inoltre spesso Disturbi d’Ansia e Depressione colpiscono gli stessi individui sia contemporaneamente che in momenti diversi della vita.

Speriamo pertanto che anche le successive informazioni possano essere di aiuto sia a coloro che ricercano un aiuto adeguato sia a coloro che devono fornirlo.

La depressione è uno dei più noti stati emotivi umani.

E’ un’esperienza comune a tutti sperimentare sentimenti di tristezza e noia in risposta ad alcuni  eventi di vita, quali una perdita o una delusione. Nella maggior parte dei casi, non appena questi cambiamenti di vita terminano o vengono superati anche i sentimenti di tristezza passano.

In situazioni come la perdita di una persona cara questi sentimenti potrebbero persistere per mesi e ricomparire in occasioni significative quali compleanni e anniversari relativi alla morte della persona defunta. Talvolta le persone continuano a sentirsi tristi anche se non sembra ci siano ragioni plausibili per esserlo..

La depressione potrebbe essere vista lungo un continuum: da sentimenti transistori di tristezza a un cambiamento dell’umore pesante e persistente associato a sintomi fisici.

Ad ogni modo un Episodio Depressivo Maggiore si distingue dai “normali” vissuti depressivi per la sua gravità, durata, persistenza e presenza di altri sintomi caratteristici.

Circa il 10-15% della popolazione ha un episodio depressivo maggiore in una qualche fase della sua vita, le donne sono più colpite degli uomini.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la Depressione Maggiore occupava, nel 1990, il quarto posto fra le cause di disabilità e sarà presto seconda solo alle malattie cardiovascolari.

Si ritiene che oltre il 50% dei casi di depressione non vengano diagnosticati e che meno di un quarto dei pazienti riceva una terapia adeguata ed efficace.

I soggetti colpiti spesso non chiedono aiuto in quanto considerano i disturbi come non dovuti ad una malattia e non li distinguono dai tanti altri problemi di cui di fanno carico quotidianamente.